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Consumi diesel (208 blueHdi 75cv 1.6) con aria calda attiva?

I consumi delle nostre Leonesse, informazioni sui carburanti da utilizzare e sugli impianti GPL
Danilo5
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Consumi diesel (208 blueHdi 75cv 1.6) con aria calda attiva?

Messaggio da Danilo5 »

Buongiorno a tutti,

qualcuno sa dirmi perché la mia 208 blueHdi 1.6 (75cv) da quando in questo inverno accendo l'aria caldo (non a/c) consuma leggermente di più?
Lo chiedo forse con un filo di ignoranza, ma cominciando ora ad onteressarmi un po' alle macchine in generale son curioso di scoprire vari dettagli, soprattutto della mia, ma anche in generale.

grazie!

Anatra

Re: Consumi diesel (208 blueHdi 75cv 1.6) con aria calda attiva?

Messaggio da Anatra »

In inverno tutte le auto consumano un pelo di più. Cala di poco il rendimento del motore a causa delle basse temperature e a livello teorico l'aria essendo più densa offre maggior resistenza a livello aerodinamico.
Il riscaldamento non c'entra.

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Gian
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Re: Consumi diesel (208 blueHdi 75cv 1.6) con aria calda attiva?

Messaggio da Gian »

Danilo5 ha scritto:Buongiorno a tutti,

qualcuno sa dirmi perché la mia 208 blueHdi 1.6 (75cv) da quando in questo inverno accendo l'aria caldo (non a/c) consuma leggermente di più?
Lo chiedo forse con un filo di ignoranza, ma cominciando ora ad onteressarmi un po' alle macchine in generale son curioso di scoprire vari dettagli, soprattutto della mia, ma anche in generale.

grazie!
Ciao
In parte potrebbe essere dovuto all'inserzione della "piastra" delle resistenze elettriche che scaldano l'aria appena accendi il motore e gli chiedi subito tutto caldo.
Considera anche che in inverno tutti i motori consumano mediamente di più inclusa la mia che leggi in firma
;-)
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Gian
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Re: Consumi diesel (208 blueHdi 75cv 1.6) con aria calda attiva?

Messaggio da Gian »

Dimenticavo
Nella sezione 208 avevo postato nell'argomento inerente il.malfunzionamento del clima alcuni esplosi tratti dal service box dove si vede la piastra con le resistenze del clima
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Dallas1984
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Messaggio da Dallas1984 »

L'aria più fredda é più densa, ricca di ossigeno e quindi migliora la combustione, le temperature. Sicuramente se consuma di più non é per via della combustione, secondo me..



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Gian
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Re:

Messaggio da Gian »

Dallas1984 ha scritto:L'aria più fredda é più densa, ricca di ossigeno e quindi migliora la combustione, le temperature. Sicuramente se consuma di più non é per via della combustione, secondo me..



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Giusto ma sino ad una certa temperatura oltre la quale l'aria troppo fredda fa diminuire il rendimento termodinamico generale del motore.
;-)
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Dallas1984
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Messaggio da Dallas1984 »

Si ma il motore tende a scaldare.... forse mi sono spiegato me.... voglio dire che una volta raggiunta la normale temperatura d'esercizio l' aria più é a bassa temperatura e miglio é (vedi infatti scambiatore aria aria nei turbo)... ciao

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Gian
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Re:

Messaggio da Gian »

Dallas1984 ha scritto:Si ma il motore tende a scaldare.... forse mi sono spiegato me.... voglio dire che una volta raggiunta la normale temperatura d'esercizio l' aria più é a bassa temperatura e miglio é (vedi infatti scambiatore aria aria nei turbo)... ciao

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Ciao
Vero ma quell'abbassamento di cui parli vale sino ad una soglia oltre la quale il consumo aumenta perché l'aria troppo fredda fatica la combustione o meglio la rende più lenta e meno omogenea soprattutto nel diesel poiché avviene in modo spontaneo.
Se terrai monitorati i consumi istantanei ti accorgerai di questo leggero ma significativo cambiamento
Nella mia che leggi in firma tale soglia è all'incirca a 7° dove al di sotto di tale valore il consumo aumenta via via sempre più mentre al di sopra di essa il consumo diminuisce sino a circa 20° 22° temperatura ottimale per tutte le combustioni. Oltre i 30° la bilancia energetica pende nuovamente a sfavore.....
Tuttavia sono finezze che a ben vedere solo in pochi notano.
;-)
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Dallas1984
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Messaggio da Dallas1984 »

Scusa... io avevo in mente il benzina nel rispondere... chiaramente
il diesel risente molto di più delle basse temperature... come ha ben descritto... ciao

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Gian
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Re:

Messaggio da Gian »

Dallas1984 ha scritto:Scusa... io avevo in mente il benzina nel rispondere... chiaramente
il diesel risente molto di più delle basse temperature... come ha ben descritto... ciao

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:salute:
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Old Jaguar
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Re: Re:

Messaggio da Old Jaguar »

Gian ha scritto: Vero ma quell'abbassamento di cui parli vale sino ad una soglia oltre la quale il consumo aumenta perché l'aria troppo fredda fatica la combustione o meglio la rende più lenta e meno omogenea soprattutto nel diesel poiché avviene in modo spontaneo.
Se terrai monitorati i consumi istantanei ti accorgerai di questo leggero ma significativo cambiamento
Nella mia che leggi in firma tale soglia è all'incirca a 7° dove al di sotto di tale valore il consumo aumenta via via sempre più mentre al di sopra di essa il consumo diminuisce sino a circa 20° 22° temperatura ottimale per tutte le combustioni. Oltre i 30° la bilancia energetica pende nuovamente a sfavore.....
Tuttavia sono finezze che a ben vedere solo in pochi notano.
;-)
Ciao Gian
direi che in linea di massima hai azzeccato il problema però:
l'aria fredda è più densa (minore eccitazione delle molecole che la compongono) e quindi pesa di più. Conseguentemente a parità di aria aspirata in volume porta una maggiore quantità di comburente (in peso) alla camera di combustione e quindi il rapporto stechiometrico si raggiunge con maggiore rapidità. Ad esempio per un motore a benzina il rapporto stechiometrico teorico è di 14,7 g di aria per 1 g di carburante. La camera di combustione è un volume (cilindrico) a dimensione fissa per cui se a parità di volume al suo interno c'è più aria è ovvio che il motore rende di più. Il rapporto stechiometrico nei benzina non è costante e può variare a seconda che nella camera venga immesso più carburante (miscela Grassa) o più aria (miscela magra).
Il problema del maggior consumo a motore fedddo è dovuto fondamentalmente agli attriti (pistone e cilindro, bielle, alberi e manovellismi vari, ecc.) dove i "giochi" tra i componenti sono ai limiti delle tolleranze.
Lo standard ideale di minor attrito viene raggiunto a motore caldo (temperatura di esercizio).
Inoltre agli attriti dei materiali non vengono particolarmente ridotti dagli oli che sono ancora freddi e quindi non riescono a svolgere la loro funzione lubrificante.
Stessa cosa vale per tutti gli organi in movimento (albero di trasmissione, differenziale, cambio, cuscinetti vari, ecc.)
Quindi:
maggiore è il delta termico tra la temperatura iniziale delle parti meccaniche e la loro temperatura di esercizio, maggiore è il tempo che il mezzo impiega a raggiungere la temperatura ideale di funzionamento e quindi maggiore è il consumo di carburante in quanto il motore deve colmare, bruciando il combustibile (energia che in parte se ne và in calore) le differenze termiche oltre a far marciare il veicolo.

In sostanza più fa freddo e più energia se ne va in calore invece che in movimento.

In pratica il consumo, nella fase di riscaldamento, può aumentare anche del 30-40% per unità di tempo e se la temperatura è particolarmente bassa (-5 -10 C°) il tempo di riscaldamento può raddoppiare rispetto a quello impiegato con temperature attorno ai 25 C°.
Il tempo raddoppia e così pure la strada percorsa con maggiori consumi.
Nel caso pratico possiamo dire che a 25 C° il motore impiega circa 8-9 minuti ad andare in temperatura mentre a -5 -10 C° impiega 16 - 18 minuti consumando il 30-40% in più per unità di tempo.
Peugeot 2008, Allure, e-HDI 115 cv, 6m s&s, Bianco Banchisa, Cerchi Heridan Nero b. + Grip, Nav, Ruotino, Park Assist. Ritirata il 20.09.2013

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Gian
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Re: Consumi diesel (208 blueHdi 75cv 1.6) con aria calda attiva?

Messaggio da Gian »

Ciao Old
Sempre un piacere leggerti...
;-)
Nel nostro caso si parla di diesel e quanto ho riportato è quanto ho notato con la mia che leggi un firma
Una volta le vecchie pompe in linea erano dotate di arricchitori a comando meccanico o del tipo automatico tipo LDA
in quelle common rail tale funzione è relegata alla gestione elettronica ma esiste ancora variando la quantità di gasolio iniettata....
;-)
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Old Jaguar
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Re: Consumi diesel (208 blueHdi 75cv 1.6) con aria calda attiva?

Messaggio da Old Jaguar »

Ciao Gian
l'andamento dei consumi in funzione delle temperature che hai rilevato "sul campo" sono giuste.
Colgo l'occassione a tal proposito per concludere il mio intervento spiegando perchè i consumi aumentano con temperatura ambiente alte (superiori ai 30 C°) escludendo, ovviamente, il consumo del condizionatore.
Tralasciando gli altri ogani meccanici in movimento e concentrandoci sempre sul motore e la combustione possiamo dire che:
il motore impiega meno tempo ad entrare in temperatura, del resto partendo con temperature esterne di 30 C° significa che il motore "freddo" ha una temperatura di circa 30 C°(liquido di raffreddamento e olio compresi) ed avendo quale temperatura di esercizio circa 92 C° il delta termico da colmare è decisamente inferiore (92 C° - 32 C° = 60 C°) contro un delta termico invernale di 90 / 100 C°. Quindi è necessaria una minore energia prodotta dalla combustione del carburante per riscaldare le parti meccaniche. Il tutto va a favore dell'energia a disposizione del movimento.
Allora che cosa è che fa consumare di più ??
Il calore dell'aria ambiente (eccitazione molecolare) e la sua conseguente rarefazione fa si che l'aria pesi meno e quindi nella camera di combustione ci sia meno comburente in termini di peso facendo così diventare "grassa" la miscela aria/carburante (vedi precedente post).
A questo dobbiamo aggiungere l'attrito volvente dei copertoni (scrivo "i copertoni" perchè trovo orrendo dire "GLI pneumatici" !!!) che aumenta in quanto, sempre per effetto della temperatura dell'aria e del soleggiamento estivo che fà raggiungere all'asfalto la temperatura di 50 C° e a volte raggiunge tranquillamente i 65 C° / 67 C°, il battistrada si scalda notevolmente ammorbidendosi e aumentando l'attrito e di fatto aumentando così i consumi.
Oltre certe temperature, con il surriscaldamento eccessivo del battistrada il grip invece va a farsi friggere.

Quindi quando la temperatura ambiente è elevata il motore consuma di più anche quando ha raggiunto la temperatura di esercizio.

Tema interessante a proposito della rarefazione dell'aria è quello dell'influenza sulla combustione da parte pressione atmosferica e anche alla quota altimetrica a cui si trova il nostro motore:
un motore che a quota m 0 sul livello del mare (pressione atmosferica standard = 1 Atmosfera e cioè = 1 013,25 hPa [hetto Pascal]) ha una potenza di 200 CV, portandolo ad una quota di m 3.500 sul livello del mare ha una potenza ridotta a circa 135 CV.
Perde complessivamente il 32,5% della sua potenza. La pressione atmosferica a quella quota è di 657.64 hPa e cioè 0,65 Atm pari al 35,1% in meno della pressione sul livello del mare (s.l.m.).
Ma se la pressione atmosferica è diminuita del 35,1% perchè la potenza del motore è diminuita solamente del 32,5 % ??
Semplice, a parità di umidità la temperatura diminuisce con l'aumentare del quota e quindi "mitiga" l'effetto della pressione dell'aria sulla rarefazione (diminuzione di peso) della stessa.
Diciamo che se vai in montagna con la tua automobile a circa m 1.000 s.l.m. perde circa il 10% di potenza e a m 2.000 di ritrovi con circa il 20% di potenza in meno.
Conseguentemete consumi di più (non solo per le salite i tornanti e l'uso delle marce corte) perchè l'aria è rarefatta.
Se riesci a trovare una strada pianeggiante a quota 2.000 puoi verificare "sul campo".
I motori areonautici tendono a risolvere il problema della perdita di potenza in conseguenza dell'alta quota usando in particolar modo i compressori volumetrici che a differenza dei turbocompressori hanno una portata costante in rapporto al numero di giri del motore.

L'argomento è un po' complicato :? :? ma spero di essere stato chiaro.

:) :)
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Re: Consumi diesel (208 blueHdi 75cv 1.6) con aria calda attiva?

Messaggio da Gian »

Ciao Old
Direi un ottimo trattato di fisica applicata alla termodinamica :applause: :applause:

.....Ragion per la quale qualunque aeromobile di linea con motori turbojet oltre una determinata quota non riesce a salire salvo disporre di una notevole potenza in più .....tralasciando efficienza alare, ecc. ecc. ecc.

Confermo le indicazioni che hai riportato. Diciamo che ho fatto le cose molto semplici giusto per essere il più comprensibile possibile.

In merito ai pneumatici durante il forte caldo è vero che il battistrada diventa più morbido aumentando in parte l'attrito.
Altrettanto vero che per effetto della notevole temperatura ovvero un delta T di 35° 37° in più rispetto a quella ambiente di 30°, fa aumentare la pressione interna dei pneumatici riducendo in parte la superficie di appoggio meglio conosciuta come impronta a terra, di fatto diminuendo leggermente gli attriti.

Per mia esperienza, i migliori consumi con motori sovralimentati li ho sempre realizzati durante la stagione primavera estate, poiché se da un lato si perde efficienza termodinamica per i motivi che hai spiegato più sopra, dall'altro si ha modo di contenere le perdite per eccessivo innalzamento delle temperature semplicemente procedendo più lentamente, facendo prendere quanta più aria possibile alla sezione frontale.
Discorso aerodinamico messo da parte per la bassa velocità a favore del massimo raffreddamento possibile di fluidi e aria aspirata e da qui massima efficienza termodinamica del motore.
Un esempio dei consumi a parità di percorso e condizioni di viaggio.
Quest'estate ero ad una media di circa 20 Km/litro ora sono a 16,7 Km/litro
Se il freddo si farà ancor più pungente c'è caso che tale media sarà destinata a scendere ulteriormente.
;-)
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Dallas1984
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Consumi diesel (208 blueHdi 75cv 1.6) con aria calda attiva?

Messaggio da Dallas1984 »

Come se fosse antani.... aggiungerei. ...

:mrgreen: :mrgreen: :mrgreen: :lol: :lol: :lol:

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