Ho la 208 con questa motorizzazione dalla fine di maggio 2016. Non sono un'esperta di motori, ma provo comunque a scrivere le mie impressioni.
L'auto è piacevole e facile da guidare, scattante e briosa. Dotata di una bella ripresa, fa venire voglia di muoversi (anche con brio) e di cimentarsi in viaggi lunghi, che garantiscono il confort di chi guida grazie alla comoda conformazione del posto guida. Nessun problema con il quadro strumenti: la corona del volante lascia perfettamente libera la visuale. Non sono altissima, e forse questo mi avvantaggia.
A bordo la sensazione è di essere ben carrozzati e ben protetti: il mio termine di paragone è la yaris, che non era certo una scatoletta di latta, ma non si poteva nemmeno definire così massiccia. Questa sensazione di solidità viene tuttavia meno sulle giunture dei cavalcavia/viadotti o sui tombini: appena li si intercetta, la 208 inizia a..scodinzolare, dando quesi l'impressione di ondeggiare/pattinare. Insomma, mi sembra instabile sul retrotreno.
Il tanto vituperato cambio, rigido all'inizio, si è fatto dolce con il tempo. A parte qualche impuntamento legato (credo) al freddo di questi giorni, non dà problemi: anzi, devo dire (non me ne vogliate) che gli innesti lunghi lo rendono più facile da usare (un cambio più sensibile è certamente più delicato ed obbliga a un utilizzo più preciso). Parlo ovviamente dal punto di vista di chi, come me, non ha grandi pretese di guida.
Gli interni a cui, in quanto donna, do grandissima importanza, hanno un design originale: un mix di sportività e grinta, conferite dal piccolo volante (una delizia
) e di eleganza. Raffinati la plancia, con il motivo zigrinato che la percorre in lunghezza, e il touch screen collocato al centro come parte integrante della struttura: la sinuosa fascia che lo avvolge evita l'effetto "tavoletta appesa" in cui cadono, a mio avviso tristemente, la Clio e le auto coreane in genere. Belle anche le cromature e la variazione dei toni delle plastiche, che conferiscono varietà cromatica nell'uniformità dei toni scuri dell'interno.
Rispetto alla yaris invece, la 208 è inferiore per l'organizzazione dello spazio: la Toyota offriva parecchi cassettini per riporre gli oggetti, qui assenti. Insufficiente lo spazio sotto l'accendisigari (a che servono quei due piccoli vani a forma di cerchio
) e quello del vano portaoggetti, lungo, stretto e buio (la luce c'è solo a quadro acceso).
Trovo un po' strani i parasole: lunghi e stretti, non mi proteggono dalla luce. Forse dipende dalla distanza a cui sono attaccati al tetto.
Resto perplessa dai tempi del clima automatico: l'abitacolo si scalda tardi, non prima di 10 minuti in modalità FAST e temperatura HI (in un topic mi sono già sfogata abbastanza
).
Consumi: la 208 è davvero parca. 18-20 in urbano, 23 in extraurbano. In singoli tragitti arrivo anche a 24 e, a volte, 26. Ottimo direi!
La nostra leoncina insomma è, a mio giudizio, un'ottima auto, la migliore del suo segmento. Se dovessi definirla, direi "la Premium del segmento B".